domingo, 10 de abril de 2016

Il Papa riceve l’erede di Lefebvre, la fine dello scisma è dietro l’angolo Confermata la notizia data dal Foglio. Verso l'istituzione di una prelatura ad hoc sul modello dell'Opus Dei

Fine dello scisma lefebvriano dietro l’angolo

Il Papa riceve l’erede di Lefebvre, la fine dello scisma è dietro l’angolo

Confermata la notizia data dal Foglio. Verso l'istituzione di una prelatura ad hoc sul modello dell'Opus Dei

di Matteo Matzuzzi - Il Foglio, 5 aprile 2016


Venerdì scorso il Papa ha ricevuto in Vaticano mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X, la comunità fondata nel 1970 da mons. Marcel Lefebvre. L’incontro, di cui il Foglio aveva dato conto sul proprio sito internet nella prima mattinata di ieri, è stato confermato all’ora di pranzo dal vicedirettore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. Più tardi, un comunicato della Fraternità ha chiarito che la riunione è stata “informale” – per volontà di Francesco, chiariscono da Ecône – ed è durata quaranta minuti. Il Pontefice e Fellay hanno convenuto di proseguire il dialogo. Non è la prima volta che Francesco vede colui che dal 1991 è il successore di mons. Lefebvre, ma nella precedente occasione (risalente al 13 dicembre del 2013) s’era trattato di un breve saluto a Santa Marta, durante l’ora della cena. Stavolta sul tavolo c’era il destino del negoziato tra la Santa Sede e la Fraternità lefebvriana, che da più di un decennio prosegue tra alti e bassi, ottimismo alternato a brusche frenate. L’incontro, sottolineano fonti d’oltretevere, “è stato estremamente positivo” e l’intesa tra i due interlocutori è chiara. Un approccio che conferma la percorribilità della strada delineata da tempo: il ristabilimento della piena comunione della San Pio X con Roma attraverso l’istituzione di una prelatura ad hoc che garantirebbe ampia autonomia (non solo di carattere organizzativo) ai lefebvriani. Il modello su cui si ragiona – e che sarebbe già stato messo a punto – è quello dell’Opus Dei. Rimangono da superare gli scogli rappresentati da opposte resistenze, romane e franco-svizzere: da ambo le parti, infatti, vi è chi frena, tentando di ostacolare il percorso intrapreso. A ogni modo, la disponibilità c’è, frutto dei negoziati che hanno portato sia il segretario della commissione Ecclesia Dei, mons. Guido Pozzo – con il quale Fellay si è visto sabato 2 aprile – sia altri prelati inviati da Roma, a discutere in prima persona con la controparte. Sulla tempistica non vi sono certezze, ma essendo il Papa determinato a procedere, non si dovrebbe trattare di una lunga attesa.

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